Siamo nell’epoca della digitalizzazione dei processi. Della digitalizzazione di tutto. Abbiamo digitalizzato pure l’intelletto stesso.
Ma se abbiamo fior fior di ingegneria noi, comuni mortali, gira gira cadiamo spesso in tranelli quando si tratta di digitalizzare i processi della nostra azienda.
Vediamo alcuni scivoloni comuni così da mettere a fuoco un ipotetico processo di digitalizzazione.
1. Digitalizzazione dei processi calata dall’alto
Una delle cose peggiori da fare quando si approccia la digitalizzazione dei processi in azienda è “calarla dall’alto”. Che si parli di un gestionale o di un apparato hardware, arrivare in azienda e dire a tutti: “da oggi si fa così” genera cose poco piacevoli: timore, rifiuto, distacco.
Rifiutare i cambiamenti è intrinseco dell’essere umano.
Rifiutare un “sopruso” pure (o quel che è percepito come tale).
Come far accettare la digitalizzazione dei processi quindi?
- Condividere l’intenzione a priori. Far percepire il perché si vuol cambiare e condividere i vantaggi. In questa sede è possibile mitigare le obiezioni e costruire una rete di persone che invece supportano il progetto. Loro stesse, durate le giornate stempereranno le paure.
- Condividere gli aggiornamenti, raccogliere suggerimenti e rendere partecipi “tutti”.
Ognuno si vedrà coinvolto e percepirà parte del cambiamento come frutto del suo contributo. - Fare dei test operativi raccogliendo eventuali punti di miglioramento e “fine tuning”
- Iniziare a utilizzare il nuovo processo digitale.
Non deve mai passare il messaggio che “se non funziona è perché non capite nulla”.
2. Non curare l’infrastruttura tecnologica: digitale spesso vuol dire Internet
Inserire strumenti digitali vuol spesso dire che i dati debbano, a un certo punto, transitare su Internet.
Spesso non si considera il fatto che Internet così diventa un punto di rottura potenziale.
Che vuol dire che se non funziona Internet non funziona il processo che avete digitalizzato.
La digitalizzazione dei processi si deve poggiare su Infrastrutture tanto solide quanto più il processo è “critico”.
Cosa vuol dire “critico”
Un processo di può definire critico se incide e abilita la tua produttività.
Esempio 1: per un commercialista fare le comunicazioni telematiche è critico.
Se questo processo si blocca intorno alle scadenze l’ufficio intero potrebbe impazzire, anche solo per lo stress generato.
Esempio 2: se la tua catena di produzione è legata a un gestionale in Cloud. Se i controlli fatti da quel gestionale non sono raggiungibili la produzione si inceppa.
Ecco che il servizio è critico.
Più in generale: cosa impatta direttamente sul fatturato e/o sulla soddisfazione dei tuoi clienti?
Ecco, probabilmente quel servizio è critico.
3. Digitalizzazione dei processi aziendali di cui non c’è bisogno
Già, potrebbe sembrare singolare ma spesso si approccia la digitalizzazione dei processi per moda o per solleticare il proprio ego.
- Avere l’ultima tecnologia disponibile.
- Avere l’ultimo software all’avanguardia.
- Integrare l’intelligenza artificiale per forza.
Tutte cose bellissime ma, cosa ci guadagni? Quali vantaggi introduci per la tua azienda e per le persone che lavorano con te?
Si parte sempre dai bisogni delle presone, dei clienti, del business… Se questi aspetti non traggono vantaggio dalle innovazioni, comunque dovranno pagare il peso di adattarsi a un cambiamento, quindi il saldo è negativo.
Tutto questo perché. a cosa serve digitalizzare?
Digitalizzare deve servire a rendere più efficace un processo o una attività. Digitalizzare non è sostituire ma efficientare. Ecco perché i punti di cui abbiamo parlato sono fondamentali. La digitalizzazione dei processi mira a ottimizzare i tempi per l’operatività e a prendere decisioni basati sui dati che i processi digitali riescono a raccogliere.
L’azienda può così ottimizzare gli sforzi e ogni attività può essere gestita con maggior focus. Le decisioni non saranno più solo frutto della sensibilità empirica dettata dall’esperienza dei singoli, ma saranno supportate da un mix di esperienza e dati.
Contenuto Bonus sulla digitalizzazione dei processi – Boiron
Una grande azienda, Boiron, ci ha fatto l’onore di registrare una puntata del Podcast WoW Tech di Timenet. Il loro CTO Daniel Levasseur ci ha parlato proprio di cosa voglia dire digitalizzazione dei processi. Di cosa voglia dire per loro e di come dagli anni ’90 a oggi non abbiano mai smesso di innovare ma partendo sempre da alcuni capisaldi imprescindibili così da creare processi di digitalizzazione efficaci.
A oggi il loro processo di digitalizzazione aziendale tocca tutti i temi di cui abbiamo parlato e mette le persone che lavorano in Boiron al centro di ogni futura innovazione.